“Qualità stellare della prosa”

Un calendario perpetuo

di Vanni Santoni

[Questa segnalazione di Vanni Santoni è apparsa all’interno in un articolo pubblicato nel numero di marzo 2021 del mensile Linus. L’articolo intero è consultabile in GoogleBooks].

[…] Se per il romanzo di Teresa Ciabatti abbiamo dovuto aspettare quattro anni, più diventi sono stati quelli necessari ad avere quello di Giulio Mozzi. Raccontista sopraffino fattosi poi maestro più che venerato (in quanto non solo maestro di scrittura ma pure maestro dell’insegnamento della scrittura) da sempre giocava – non era chiaro se con gaiezza o segreto dolore – col fatto di avere un romanzo in eterna lavorazione. Ecco finalmente, per Marsilio, con un beffardo volto di giovine in copertina (è un Ritratto di giovinetto della cerchia del Giorgione) e il titolo Le ripetizioni. Il libro risponde a due decenni di attesa senza un tremito, dato che apre con un ribaltamento di Proust e trova subito un respiro da classico. La qualità stellare della prosa sorprenderà chi si è disabituato al Mozzi scrittore (cioè molti), ma sarà ancor più sorpreso chi si è abituato alla burbera bonomia del Mozzi social (cioè moltissimi), nel trovare questo romanzo sì ripieno di cultura e metaletterarietà e nostalgia e bel periodare, ma anche di una manica di fottuti pervertiti. […]