“Tutto è descritto e raccontato attraverso l’agire del corpo”

di Sandro Campani

[Sandro Campani ha pubblicato questa conversazione con il gatto Luigi, suo convivente, nella propria pagina Facebook, nei giorni 31 gennaio 2021, 1° febbraio 2021, 2 febbraio 2021, 3 febbraio 2021. Le immagini sono di Sandro Campani].

– Ti senti osservato, Luigi?
– Rifletto.
– Lo vedo.
– Sai che nella sua nota all’anteprima uscita su Satisfiction, Edoardo Zambelli dice che Mario, il protagonista de Le ripetizioni di Giulio Mozzi (Marsilio, 2021) è un uomo che rincorre se stesso? A me questa immagine – che, conoscendo Zambelli, potrebbe anche non essere un caso – ha fatto venire in mente l’agente Cooper che rincorre se stesso nella stanza rossa di Twin Peaks, dopo essersi, diciamo così, scisso in due: ci sono due Cooper, entrambi impomatati, entrambi in completo nero elegante, identici in tutto ma, per semplificare, uno ha assunto in sé il male assoluto, l’altro è buono e tenta di sfuggirgli. I due Cooper si rincorrono, passando e ripassando per le stesse stanze divise da tende, per lo stesso corridoio – e le stanze sono ogni volta le stesse, eppure sono diverse: contengono oggetti diversi, personaggi diversi; ciò che era solido è liquido, ciò che era destro è mancino; tutto è simile a se stesso, eppure differente; e alla fine, un agente Cooper raggiunge l’altro.
– Vuoi mo’ dire, che non infili subito Lynch da qualche parte?

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